Affinché il tuo sito internet possa essere fruito dagli utenti, è necessario che esso sia registrato dai motori di ricerca nei loro database. Questa fase viene denominata indicizzazione: attraverso dei bot (chiamati anche spider o crawler) i motori di ricerca scandagliano la rete alla ricerca di nuovi siti, muovendosi tramite i link che collegano le diverse pagine web.
Una volta analizzati, i siti vengono poi catalogati dai motori di ricerca: quest’ultimo, infatti, quando dovrà restituire all’utente una risposta alla sua ricerca non cercherà in tutto internet, ma direttamente in questa “biblioteca digitale”, ordinata secondo le diverse keyword.
Infine, in base alla pertinenza dei siti con la query dell’utente, questi saranno ordinati nella SERP (Search Engine Results Page) nel processo chiamato posizionamento che coinvolge, però, altri parametri rispetto all’indicizzazione.
5 ingredienti fondamentali per la perfetta indicizzazione del tuo sito
Per aiutare i motori di ricerca a salvare nei loro database le pagine web, i siti possono essere costruiti e sviluppati con alcuni piccoli accorgimenti:
- Sitemap: si tratta di una mappa virtuale che aiuta i crawler dei motori di ricerca a muoversi all’interno del sito. In questo modo sarà più facile per il browser navigare nella sua interezza la tua piattaforma online, soprattutto se essa presenta molte pagine e sezioni al suo interno.
Questo semplice espediente per prima cosa velocizza molto il processo di indicizzazione e, in secondo luogo, evita che esso sia fatto in maniera parziale: un browser potrebbe infatti non registrare una sezione del sito scarsamente collegata con le altre pagine. La sitemap, inoltre, può anche essere molto utile per gli utenti: si può infatti scegliere di renderla visibile, attraverso un’interfaccia semplice ed efficace che permetta al visitatore di muoversi rapidamente da una pagina all’altra del sito; - Meta-tag: altro strumento utilissimo per la perfetta indicizzazione del tuo sito web sono i cosiddetti “meta-tag”, ovvero i metadati da implementare all’interno del codice HTML. Questi servono principalmente per fornire all’utente le informazioni principali del sito internet, come, ad esempio, il titolo e una breve descrizione della pagina web. Tuttavia, essi possono dare una notevole spinta anche all’indicizzazione: le informazioni che contengono, infatti, aiutano i crawler a registrare le diverse sezioni del sito, in particolare grazie al file robots.txt.
Si tratta di un file di testo che indica ai motori di ricerca quali link seguire e quali, invece, ignorare. All’interno del tuo sito, potrebbero infatti esistere delle sezioni che è opportuno non vengano indicizzate: è il caso, per esempio, dell’area di amministrazione, o di altre cartelle o risorse che non devono essere registrate dai crawler.
Così facendo, l’indicizzazione del tuo sito avviene in maniera più organizzata perché il motore di ricerca ha già delle indicazioni su come e dove muoversi, accorciando, in questo modo, i tempi di registrazione delle pagine web. Non utilizzare questo file di testo o utilizzarlo in maniera errata rischia, inoltre, di impedire agli spider del browser la corretta lettura di alcune parti del tuo sito; - Indicizzazione manuale: per svolgere un’indicizzazione sicura e “fai da te”, puoi direttamente utilizzare Google Search Console, il servizio web messo a disposizione dal colosso americano.
Attraverso questo strumento, infatti, si può incollare l’URL del proprio sito e richiederne l’immediata indicizzazione: un accorgimento molto utile, soprattutto quando si vuole essere sicuri che Google legga correttamente una nuova pagina del sito; - Link: se il tuo sito internet è citato da molte altre pagine web, esso ha la possibilità di essere indicizzato molto più velocemente. Come abbiamo detto, gli spider dei browser si muovono attraverso i link: tanti più collegamenti ipertestuali portano al tuo sito, tanto più numerosi sono i crawler che possono raggiungerlo e, quindi, registrarlo nel database del motore di ricerca.
Inoltre, occorre tenere sotto controllo anche i link all’interno delle proprie pagine web: essi devono essere pertinenti ai contenuti e avere ancoraggi adeguati; - RSS: strumento molto utile per tutti quei siti che pubblicano numerosi articoli, perché avverte rapidamente i motori di ricerca che il contenuto appena pubblicato dev’essere immediatamente indicizzato.
In questo modo si velocizzano i tempi di registrazione che prima, in ambito editoriale, erano piuttosto consistenti.
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